Ecotrade soddisfa richieste provenienti da tutto il mondo perché fornisce ai propri clienti prodotti di qualità eccellente, garantendo forniture regolari e costante disponibilità di materiale. Nell'ultimo decennio, il suo punto di forza è stato quello di diversificare l'offerta per il mercato del cemento, affiancando alla loppa granulata prodotti come il gesso chimico, le ceneri umidificate e asciutte, e altri derivati dei rifiuti.

Obiettivo di Ecotrade è diventare partner strategico di tutte le aziende italiane e internazionali impegnate nella ricerca di prodotti alternativi nel campo dei materiali ecosostenibili di ultima generazione.
Negli ultimi anni, l’azienda si è progressivamente specializzata nel trattamento di tutte le materie prime naturali impiegate nel ciclo della produzione del cemento, con lo scopo di porsi come unico referente nell’approvvigionamento di forniture industriali.

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Le ceneri volanti, o Fly Ashes, si ottengono come sottoprodotto della combustione di carbone polverizzato nelle centrali termoelettriche e sono costituite dal solido particellare che viene separato dai fumi di combustione per mezzo di filtri elettrostatici o meccanici, le ceneri vengono successivamente inviate per via pneumatica ai sili finali di stoccaggio, pronte per il loro riutilizzo.  Le ceneri volanti oltre ad agire come filler grazie alla finezza dei componenti, danno un contributo chimico grazie al loro comportamento pozzolanico e pertanto consentono di garantire calcestruzzi più compatti, impermeabili e duraturi nel tempo. Questo è possibile grazie alla reazione di idratazione del cemento, apportando un contributo sostanziale alla formazione dei prodotti di idratazione e quindi alle caratteristiche del cemento.

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Il gesso sintetico è un sottoprodotto della combustione del carbone nelle centrali termoelettriche. È chiamato anche gesso di gas di combustione-desolforazione. Viene prodotto nei depuratori chimici che eliminano lo zolfo dai fumi di combustione carbone delle centrali termoelettriche. Chimicamente, il gesso sintetico è prodotto a partire dai depuratori delle centrali elettriche ed è quasi identico al gesso naturale che viene estratto dalle miniere.

I gessi chimici vengono utilizzati nella fase di macinazione, in sostituzione del gesso naturale, con il vantaggio di limitare le escavazioni e le aperture di nuove cave estrattive.

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La loppa d'altoforno (o scoria d'altoforno) è un sottoprodotto del processo di produzione della ghisa, durante il quale si formano grandi quantità di scoria liquida. La scoria acquista caratteristiche idrauliche se all'uscita dall' altoforno viene raffreddata bruscamente e trasformata in granuli porosi a struttura vetrosa (silice amorfa) detti loppa granulare. Questi in seguito vengono macinati in modo da ottenere una polvere di finezza paragonabile a quella del cemento. Il cemento alla loppa è particolarmente indicato per realizzare opere speciali che richiedono un’elevata resistenza all’azione disgregante causata dagli agenti atmosferici nonché in getti massivi, per la sua caratteristica di avere un basso calore di idratazione, per esempio è indicato per la realizzazione di opere marittime.

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La pozzolana è un materiale di origine vulcanica, che deve il suo nome al suo principale luogo di provenienza, Pozzuoli, Comune della Provincia di Napoli, anche se in misura diversa è presente nelle varie aree vulcaniche.  È costituita principalmente da piccolissimi granuli vetrosi, più o meno porosi, a cui si accompagnano piccoli cristalli di minerali diversi.

La pozzolana unita al cemento in svariate proporzioni, concorre alla realizzazione di un cemento particolarmente indicato per la realizzazione di opere destinate a durare nel tempo, come le gallerie autostradali.

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La bauxite è una roccia sedimentaria composta da diverse specie di minerali, tra cui prevalgono gli ossidi e gli ossidi idrati di alluminio e di ferro e costituisce la principale fonte per la produzione dell’alluminio.

La bauxite consente la produzione dei cementi alluminosi, che sono a lenta presa, ma a rapido indurimento. Per via delle sue straordinarie proprietà - alto carico di rottura, buona resistenza chimica e alta resistenza alle temperature – il cemento alluminoso è fortemente consigliato per l'edilizia e i manufatti refrattari.

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Nella produzione del clinker, per poter regolare il modulo dei fondenti possono essere utilizzati materie prime o recuperabili che contengono  ossido di ferro  (Fe2O3) o ossido di alluminio  (Al2O3)  . La fase ferrica e l'alluminato tricalcico sono essenziali per la formazione della fase liquida durante la cottura (fondenti). Il processo di idratazione della fase ferrica è sostanzialmente equivalente a quello dell'alluminato tricalcico.

Rispetto a quest'ultimo ha però una velocità di idratazione minore, specialmente in presenza di gesso, il quale potere rallentante è più efficace con la fase ferrica che con l'alluminato tricalcico. Presenta un ritiro scarso. In base alle diverse necessità e regolamentazioni AIA, si possono utilizzare come fondenti materie prime naturali come i minerali di ferro, o sottoprodotti come il silicato ferroso o rifiuti non pericolosi come le scaglie di laminazione.

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Il silicato di ferro è un sottoprodotto della metallurgia del rame. Ricavato per raffreddamento della scoria fusa in acqua.

È un solido di colore nero lucente e di aspetto vetroso. Abrasivo. Può essere polverulento.

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Il cemento appartiene alla categoria dei leganti idraulici, ovvero quei materiali che impastati con l’acqua formano delle paste capaci di indurire progressivamente, formando dei blocchi compatti e resistenti all’azione dell’acqua, con rilevanti resistenze meccaniche. Il componente principale del cemento è il clinker, che viene prodotto a partire da materie prime di origine naturale come il calcare e l’argilla, che vengono frantumati, macinati e alimentati al forno di cottura. In uscita dal forno, il clinker viene raffreddato e inviato alla fase successiva per la macinazione nei mulini con l’aggiunta di altri componenti selezionati, come il gesso, la loppa d’altoforno, le ceneri volanti, la pozzolana, il calcare, ed altri. Tutti questi costituenti vengono macinati per formare una polvere omogenea: il cemento.

Grazie alla sua conformità al REACH, Matrix viene utilizzato per la produzione del clinker come componente della farina (ovvero materia prima finemente macinata) che viene cotta nei forni di cementeria intorno ai 1500° C. Matrix è utilizzato come materiale a componente silicea per correggere farine particolarmente ricche di calcare ma anche come Materia Prima Seconda in aggiunta alla marna naturale di cui ricalca la composizione di riferimento seppure con un tenore più basso di calcare e più alto di silice.
È apprezzato anche per il suo rapporto di fondenti e, grazie al fatto di aver già subito un processo di cottura ed una parziale decarbonatazione, contribuisce a ridurre la quantità di CO2 risultante dal processo.

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